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Home Autografi Autografi Cinema e Teatro Internazionale Harvey Stephens – “THE OMEN (il presagio)” – Hand Signed Photo 20x25cm foto autografata

Harvey Stephens – “THE OMEN (il presagio)” – Hand Signed Photo 20x25cm foto autografata

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Dettagli

Figlio di Jim e Jackie Stephens, è nato in un sobborgo di Londra. A 4 anni venne scelto per interpretare il ruolo con cui divenne famoso, quello di Damien Thorn, l’anticristo nel film Il presagio (The Omen) di Richard Donner: il regista ha dichiarato in un’intervista alla AMC che il bambino ebbe il ruolo dopo che aveva colpito il regista nelle parti basse. Per interpretare Damien, gli vennero tinti i capelli di nero, visto che era biondo naturale.

6 giugno 1970, ore 6:00. Robert Thorn, diplomatico statunitense a Roma, viene informato che il proprio figlio è nato morto. Alcuni prelati che gestiscono l’ospedale suggeriscono all’uomo di accettare la sostituzione del neonato morto con un bambino nato contemporaneamente al suo, la cui madre (donna senza famiglia e sconosciuta) è morta di parto. Thorn, ancora sconvolto dalla triste notizia, si lascia persuadere allo scambio, senza rivelare nulla alla moglie e lasciandole credere che il neonato sia realmente figlio loro.

Nominato Ambasciatore degli Stati Uniti in Gran Bretagna, Thorn, con la moglie Kathie e il piccolo Damien, si trasferisce a Londra, dove la famiglia vive un periodo felice e sereno. La tranquillità viene turbata il giorno del quinto compleanno di Damien, quando la sua bambinaia, di fronte ad una folla di bambini festanti, si suicida gettandosi dalla finestra con un cappio al collo.

La morte della bambinaia induce uno dei sacerdoti che avevano accolto il bambino nell’ospedale a mettersi in contatto con il diplomatico, rivelandogli come Damien sia stato in realtà partorito da uno sciacallo. Thorn naturalmente non gli crede e lo caccia via in malo modo, ma il religioso non demorde e, poco prima di essere mortalmente trafitto da un parafulmine, riesce a mettere in guardia Thorn affinché sorvegli attentamente Kathie, che nel frattempo è rimasta nuovamente incinta: Damien, infatti, pur di ereditare l’intero patrimonio del padre, non avrebbe scrupoli a disfarsi di chiunque lo possa ostacolare.

La predizione puntualmente si avvera e Kathie, fatta cadere dalla balaustra ad opera del figlio, perde il bambino che attendeva e viene ricoverata d’urgenza in ospedale. A questo punto Thorn, che comincia a nutrire forti sospetti sui misteriosi avvenimenti, decide di indagare con l’aiuto del fotografo Jennings. Quest’ultimo, presente durante i festeggiamenti del compleanno di Damien e venuto in possesso di alcune fotografie che ritraggono il prete, si è accorto di un inquietante particolare: nelle foto, sia la figura del prete che quella della bambinaia sono attraversate da una riga sfocata che ricalca esattamente la dinamica del loro decesso. Thorn e Jennings visitano la stanza del prete rimasto ucciso e, rovistando tra le sue carte, apprendono con sgomento che Damien altri non è che l’Anticristo, il figlio del diavolo incarnato in un innocente bambino, la bestia che sale dal “mare eterno” (interpretato con il mondo della politica).

I due si mettono sulle tracce di Padre Spiletto, il sacerdote che gli aveva affidato il neonato, e lo ritrova a Frosinone, in Italia, accudito dai monaci nell’Abbazia di San Domenico (che si trova effettivamente a Sora ma nel film si fa riferimento a Frosinone). Il sacerdote ha il volto deturpato dall’incendio che anni prima aveva devastato l’ospedale ed è incapace di parlare, ma riesce a scrivere su una pietra dove trovare la tomba della madre del bambino, nel cimitero di Cerveteri. Una volta giunti sul posto il diplomatico e il fotografo scoprono la tomba della sciacalla che ha partorito Damien e quella del vero figlio di Thorn, ucciso subito dopo la nascita per far sì che l’Anticristo potesse entrare a far parte della sua famiglia.

A questo punto l’ambasciatore si reca a Megiddo per incontrare il professor Bugenhagen, in possesso dei sette pugnali in grado di uccidere l’Anticristo. Thorn esita poiché non ha il coraggio di uccidere il bambino, ma le morti di Jennings, decapitato da una lastra di vetro, e di Kathie, uccisa dalla nuova bambinaia di Damien, lo convincono ad andare sino in fondo.

Tornato a Londra, Thorn prende con sé il bambino e lo porta in una chiesa: solo in un luogo consacrato il figlio di Satana può essere ucciso. Non sa però di essere braccato dalla polizia, messa in allarme dalla sua guida sospetta. Le forze dell’ordine entrano in chiesa proprio nel momento in cui Thorn sta per pugnalare il figlio e aprono il fuoco. L’ambasciatore viene ucciso nella sparatoria, mentre Damien è salvato dalla polizia e affidato a quello che sembra essere il presidente americano e famiglia, anch’essi ignari della sconvolgente verità che riguarda il bambino. Alla fine Damien saluta gli spettatori con un sorriso inquietante.

Riconoscimenti

  • 1977 – Premio Oscar
    • Miglior colonna sonora a Jerry Goldsmith
    • Nomination Miglior canzone (Ave Satani) a Jerry Goldsmith
  • 1977 – Golden Globe
    • Nomination Miglior attore debuttante a Harvey Stephens
  • 1977 – Premio BAFTA
    • Nomination Miglior attrice non protagonista a Billie Whitelaw

Altre Info

Peso 0,400 kg
Dimensioni 30 × 30 × 3 cm