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Dopo la felice soluzione del caso del bambino scomparso, il commissario Buonvino si gode la quiete ritrovata del parco di Villa Borghese e le gioie dell’amore. Ma è una tregua di breve durata. Il ritrovamento di un cadavere nel rettilario del Bioparco, il giardino zoologico della capitale ospitato all’interno della Villa, rappresenta una brutta gatta da pelare per Buonvino, che si dà il caso sia erpetofobico, provando un terrore atavico per qualsiasi tipo di rettile. Come ci è finito il corpo di un uomo nudo dentro la teca dell’anaconda? E come ci è finita nella pancia del gigantesco serpente la testa del suddetto? Sono solo alcuni degli interrogativi senza risposta tra i quali il commissario e i suoi impavidi quanto scombinati agenti si barcamenano nel tentativo di risolvere quello che si presenta come un vero e proprio rompicapo…