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Home Autografi Autografi Cinema e Teatro Italiano Sandra Milo 20X25CM Hand Signed Photo COA (cod. sm004) Rarissimo scatto privato “Giulietta degli Spiriti” 1965

Sandra Milo 20X25CM Hand Signed Photo COA (cod. sm004) Rarissimo scatto privato “Giulietta degli Spiriti” 1965

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Progetto: Borse di Studio (in esclusiva con History Life Onlus)

Esaurito

Dettagli

Dimensioni 20×25 cm circa – Size 20×25 cm approx

Scatto privato della diva Sandra Milo. “Giulietta degli Spiriti” (Juliet fo the Spirits) a seno nudo. La foto autografata è un’esclusiva rarissima.

Sandra Milo, pseudonimo di Salvatrice Elena Greco (Tunisi, 11 marzo 1933), è un’attrice e conduttrice televisiva italiana. Con la partecipazione a film come Il generale Della Rovere, Adua e le compagne, Fantasmi a Roma, Il giorno più corto, Giulietta degli spiriti e, soprattutto, , premiato con l’Oscar, è stata tra le protagoniste del cinema italiano degli anni sessanta.

Nata a Tunisi da padre siciliano, trascorse l’infanzia a Vicopisano, borgo medievale poco distante da Pisa. Nel 1948, a 15 anni, sposa il marchese Cesare Rodighiero. La Milo rimane incinta, ma il bambino morirà alla nascita a causa di un parto prematuro. I due si separano dopo soli 21 giorni dal matrimonio, ottenendo l’annullamento dalla Sacra Rota. Esordì al cinema accanto ad Alberto Sordi in Lo scapolo (1955). Riconoscibile per le sue forme prorompenti e vistose e per la voce ingenua da bambina, divenne una maggiorata del grande schermo e prese parte a numerosi film di genere.

Il primo ruolo importante arrivò nel 1959 grazie al produttore greco Moris Ergas, che poi la sposò: si tratta de Il generale Della Rovere, per la regia di Roberto Rossellini, in cui interpretava il ruolo di una prostituta al fianco di Vittorio De Sica. Un ruolo analogo fu quello ricoperto in Adua e le compagne (1960) di Antonio Pietrangeli. Si aprì così per la Milo una felice stagione di film d’autore.

Nel 1961 è protagonista con Eduardo De Filippo, Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni di Fantasmi a Roma, diretto da Antonio Pietrangeli.

Nello stesso anno la sua carriera conobbe una brusca interruzione dopo la stroncatura al Festival di Venezia di Vanina Vanini, tratto dall’omonimo racconto di Stendhal e ancora una volta firmato da Roberto Rossellini. Il film, e soprattutto la recitazione della Milo, vennero accolti con aspre critiche e l’attrice fu sarcasticamente soprannominata Canina Canini.

Nel 1962 torna al cinema con Il giorno più corto di Sergio Corbucci, dove recita al fianco, tra gli altri, di Totò, Eduardo e Peppino De Filippo, Jean-Paul Belmondo, Ugo Tognazzi e Aldo Fabrizi.

Cruciale fu l’incontro con Federico Fellini, con il quale incomincerà anche una relazione clandestina durata 17 anni. Nei due capolavori di Fellini (1963) e Giulietta degli spiriti (1965), Sandrocchia (così veniva affettuosamente soprannominata dal regista) è una femme fatale ironica e disinibita, che oltre a incarnare l’immaginario erotico del regista, viene spesso messa in contrasto con le mogli, donne dall’aspetto più dimesso e dalla mentalità più borghese. Per entrambi i film vinse il Nastro d’argento come miglior attrice non protagonista.

È stata anche diretta, fra i tanti, da Luigi Zampa in Frenesia dell’estate (1963), da Dino Risi in L’ombrellone (1965), a fianco di Enrico Maria Salerno, da Antonio Pietrangeli in La visita (1963), sicuramente la sua caratterizzazione più complessa e riuscita.

La sua burrascosa vita sentimentale, le nozze a quindici anni con il marchese Cesare Rodighiero nel 1948 (durate 21 giorni), la relazione durata undici anni con Moris Ergas (da cui nacque Deborah, giornalista televisiva) e una successiva unione con Ottavio De Lollis (con la nascita di Ciro e poi di Azzurra), misero in secondo piano la sua attività cinematografica, che interruppe definitivamente in favore della famiglia. Solo nel 1979 tornò al cinema, in alcune commedie di genere come Riavanti… Marsch!, di Luciano Salce e Tesoromio di Giulio Paradisi e per alcune apparizioni (Grog di Francesco Laudadio e Cenerentola ’80 di Roberto Malenotti), ma intanto si delineava già la sua nuova carriera televisiva.

Durante il Festival di Sanremo 2001 è opinionista fissa de La vita in diretta e nel 2002 recita al fianco di Giampiero Ingrassia e Anna Mazzamauro nella fiction di Canale 5 intitolata Ma il portiere non c’è mai?. L’anno successivo torna al cinema con il film Il cuore altrove di Pupi Avati e nel 2005 partecipa al reality show Ritorno al presente, classificandosi seconda.

Nel 2005 diretta da Giacomo Rizzo partecipa all’intervista-spettacolo La mia vita uno spettacolo, sotto la direzione artistica di Arnolfo Petri. Sarà premiata per questo spettacolo con la Nike per il Teatro. La collaborazione con Arnolfo Petri prosegue nel 2009 quando realizza un contributo video per lo spettacolo teatrale Madame B.

Dal 2006 è in tournée nei teatri italiani con la commedia 8 donne e un mistero, tratta dall’omonimo film francese, mentre nel 2007 è una delle protagoniste, assieme a Barbara d’Urso e Maurizio Micheli, della commedia teatrale Il letto ovale diretto da Gino Landi. Del 2008 la partecipazione al film Chi nasce tondo… di Alessandro Valori con Valerio Mastandrea.

Per la stagione teatrale 2008/09 porta in scena, con Caterina Costantini, Eva Robin’s e Rossana Casale, Fiori d’acciaio (tratto dall’omonimo film di Herbert Ross) per la regia di Claudio Insegno.

È protagonista di uno dei cinque episodi del film Impotenti esistenziali di Giuseppe Cirillo, uscito nelle sale nel marzo 2009.

È stata tra i concorrenti del reality L’isola dei famosi 7, in onda dal 24 febbraio 2010, eliminata in semifinale. Nello stesso periodo esce nelle sale cinematografiche la commedia di Gabriele Salvatores Happy Family che annovera la Milo tra i protagonisti.

Nel 2011 è stata in tournée con Il club delle vedove per la regia di Caterina Costantini.

Nel 2013 è protagonista della commedia teatrale Federico… Come Here, scritta da Nicola Bonimelli, regia di Walter Palamenga. Dal 2013 al 2015 è in Tour con Harry & Sally 9 mesi dopo, regia di Claudio Insegno.

A ottobre 2016 recita nella commedia teatrale “Una fidanzata per papà” con Stefano Antonucci, Savino Zaba, Angela Melillo.

Nel 2018 fa una escursione nel mondo della canzone d’autore partecipando al brano “La fotogenia” di Alessandro Orlando Graziano contenuta nell’album Voyages Extraordinaires.

Nel 2019, a fianco di Pierluigi Diaco e Valeria Graci, conduce il programma Io e te, in onda in estate su Rai 1, dove tiene una sua personale rubrica dedicata alla posta del cuore.

Altre Info

Peso 0,200 kg