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Home Arte Salvador Dalì “Il Miele è più dolce del sangue” di Salvador Dalì – Stampa Offset Limited Edition

“Il Miele è più dolce del sangue” di Salvador Dalì – Stampa Offset Limited Edition

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Esaurito

Categoria:

Dettagli

Caratteristiche:
“Il Miele è più dolce del sangue” 1941
Salvador Dalì (1904-1989) (dopo)
Dimensione: 50x65cm Approssimativi
Firma stampata dell’artista
Carta BFK RIVES
Bordi intonsi
Edizione Joplin France
Numerazione MM in numeri romani
Numerato a matita CCVIII
Filigrana BFK RIVES INFINITY
Timbro G DALI France

Salvador Domènec Felip Jacint Dalí i Domènech, marchese di Púbol (Figueres, 11 maggio 1904 – Figueres, 23 gennaio 1989), è stato un pittore, scultore, scrittore, fotografo, cineasta, designer e sceneggiatore spagnolo.
Dalí fu un pittore abile e virtuosissimo disegnatore , ma celebre anche per le immagini suggestive e bizzarre delle sue opere surrealiste. Il suo peculiare tocco pittorico fu attribuito all’influenza che ebbero su di lui i maestri del Rinascimento . Realizzò La persistenza della memoria, una delle sue opere più famose, nel 1931. Il talento artistico di Dalí trovò espressione in svariati ambiti, tra cui il cinema, la scultura e la fotografia, portandolo a collaborare con artisti di ogni settore.
Faceva risalire il suo “amore per tutto ciò che è dorato ed eccessivo, la mia passione per il lusso e la mia predilezione per gli abiti orientali” a una auto-attribuita “discendenza araba”, sostenendo che i suoi antenati discendevano dai Mori.
Dalí, dotato di una grande immaginazione e con il vezzo di assumere atteggiamenti stravaganti, irritò coloro che hanno amato la sua arte e infastidì i suoi detrattori, in quanto i suoi modi eccentrici hanno in alcuni casi catturato l’attenzione più delle sue opere .
Salvador Dalí nacque l’11 maggio 1904 nella cittadina di Figueres, nella regione dell’Alt Empordà in Catalogna, vicino al confine francese . Suo fratello maggiore, anch’egli di nome Salvador (nato il 12 ottobre 1901), era morto di meningite nove mesi prima, il 1º agosto 1903. Il padre, Salvador Dalí i Cusí (1872-1950), avvocato e notaio , era affetto da rigidità nell’applicazione della disciplina, temperata dalla moglie, Felipa Domènech i Ferrés (1874-1921), che incoraggiò le aspirazioni artistiche del figlio . A cinque anni Dalí fu condotto sulla tomba del fratello dai genitori, i quali gli fecero credere di esserne la reincarnazione , delirio del quale si convinse e lo fece impazzire. Di suo fratello Dalí disse: “Ci somigliavamo come due gocce d’acqua, ma rilasciavamo riflessi diversi. Probabilmente lui era una prima versione di me, ma concepito in termini assoluti” . Dalì era talmente afflitto dalla morte di suo fratello che alcune notti andava alla tomba a pregare per ore.
Dalí aveva anche una sorella, Ana María (6 gennaio 1908-16 maggio 1989) che nel 1949 pubblicò un libro sul fratello, Dalí visto da sua sorella . Tra i suoi amici d’infanzia vi erano i futuri calciatori del Barcellona Sagibarbá e Josep Samitier.
Dalí frequentò una scuola d’arte. Nel 1919 durante una vacanza a Cadaqués con la famiglia di Ramon Pichot, un artista locale che faceva regolarmente viaggi a Parigi, scoprì la pittura moderna . L’anno seguente il padre di Dalí organizzò nella residenza di famiglia una mostra dei suoi disegni a carboncino. La prima vera esposizione pubblica la tenne nel 1919 al Teatro Municipale di Figueres.
Nel febbraio del 1921 la madre di Dalí morì di tumore. Dalí aveva sedici anni; in seguito disse che la morte della madre “è stata la disgrazia più grande che mi sia capitata nella vita. La adoravo… Non potevo rassegnarmi alla perdita di una persona su cui contavo per rendere invisibili le inevitabili imperfezioni della mia anima.” Poco dopo il padre sposò la sorella della moglie morta. Dalí non si risentì per le nuove nozze, perché amava e rispettava molto la zia .
Nel 1923 Dalì fu accusato d’avere organizzato una protesta (finita con l’intervento della polizia) all’Accademia di San Fernando. In seguito fu espulso per un anno e nel 1924 fu arrestato, episodio che lo portò a dipingere Il bambino malato.
Nel 1922 Dalí andò a vivere nella Residencia de Estudiantes di Madrid e studia all’Academia de San Fernando (Accademia di belle arti). Dalí attirava già interesse su di sé con i suoi modi da eccentrico dandy. Portava i capelli e le basette lunghe, si vestiva con giacche, calze lunghe e calzoni alla zuava come gli esteti britannici della fine del XIX secolo. Erano però i suoi dipinti, nei quali mostrava di accostarsi al cubismo, a guadagnargli l’attenzione dei suoi compagni di corso. Nei suoi primi lavori Dalí probabilmente non aveva ancora compreso pienamente i concetti del movimento cubista, poiché all’epoca a Madrid non esistevano aderenti al movimento, e le uniche informazioni di cui disponeva provenivano da articoli di giornale e da un catalogo datogli da Ramon Pichot.
Nel 1924 l’ancora sconosciuto Salvador Dalí realizzò per la prima volta illustrazioni per un libro, l’edizione in catalano del poema Les bruixes de Llers del suo amico e compagno di studi Carles Fages de Climent.
Dalí si accostò anche al movimento dadaista, che lo influenzò per tutta la sua vita. Alla Residencia diventò intimo amico di Pepín Bello, di Luis Buñuel e di Federico García Lorca. L’amicizia con García Lorca era un autentico trasporto amoroso reciproco , anche se Dalí respinse vigorosamente gli approcci erotici del poeta .
Nel 1926 Dalí fu espulso dall’Academia poco prima di sostenere gli esami finali, poiché aveva affermato che nessuno nell’istituto era abbastanza competente da esaminare uno come lui . La sua maestria nella pittura era già evidente dal notevole realismo del Cesto di pane, dipinto in quello stesso anno . Sempre in quell’anno visitò per la prima volta Parigi, dove incontrò Pablo Picasso, che ammirava profondamente. Picasso aveva già sentito parlare molto bene di Dalí da Joan Miró. Negli anni successivi, mentre sviluppava un proprio stile, Dalí realizzò diverse opere fortemente influenzate dall’arte di Picasso e di Miró.

Altre Info

Peso 0,400 kg
Dimensioni 45 × 30 × 3 cm