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Dick Van Dyke and Karen Dotrice “Mary Poppins” hand signed photo 20x25cm PSA DNA

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Dettagli

Mary Poppins è un film in tecnica mista (live action e animazione) del 1964 diretto da Robert Stevenson, basato sulla serie di romanzi scritti da Pamela Lyndon Travers.

Londra, 1906. Bert, un uomo tuttofare, è tra le altre cose un uomo orchestra di strada. Una sua buffa esibizione viene interrotta dal vento dell’Est, che gli fa pensare che “qualcosa di strano” stia per accadere. Egli conduce quindi lo spettatore “errante” verso Viale dei Ciliegi, dove vive la famiglia Banks, passando davanti all’insolita dimora del puntualissimo Ammiraglio Boom.
Mary Poppins, mentre canta Basta un poco di zucchero, duettando con un pettirosso

Al numero 17 di Viale dei Ciliegi, George Banks, integerrimo bancario di Londra, gestisce la propria casa in maniera ferrea e precisa pretendendo sempre che le cose funzionino perfettamente. Le improvvise dimissioni della governante tata Katie causate dai due vivaci figli, Jane e Michael, portano la famiglia Banks a scegliere una nuova governante. Dubitando che la sbadata moglie e suffragetta Winifred sia in grado di trovare per l’ennesima volta una tata efficiente, George fa pubblicare un annuncio sul Times coi requisiti che una governante dovrebbe avere a suo parere. Anche Jane e Michael, rammaricati per il dispiacere provocato al padre, scrivono un loro annuncio nel quale decantano la loro tata ideale: il signor Banks, indispettito, la straccia e la getta nel caminetto.

Il giorno dopo, alle 8 in punto, una lunga fila di nuove governanti attende di venire esaminata dal signor Banks. Un forte vento alzatosi all’improvviso spazza via tutte le aspiranti lavoratrici: richiamata dalla bizzarra lettera dei due piccoli, pervenuta fino a lei attraverso il camino, scende dal cielo con un ombrello la “supertata” Mary Poppins, praticamente perfetta sotto ogni aspetto. La donna fa il suo ingresso nella casa presentando la lettera dei bambini come annuncio al quale ha risposto, sbalordendo il signor Banks. In un’inversione di ruoli, sarà proprio Mary Poppins a esaminare il datore di lavoro e a comunicare che farà un periodo di prova di una settimana, per poi decidere se accettare il posto.

In questo periodo di prova, con grande gioia di Jane e Michael, capiterà ogni sorta di avventure: giochi fantastici, come “Chi ben comincia è a metà dell’opera”, dove Mary Poppins intona la celeberrima canzone “Un poco di zucchero”, viaggi nei disegni urbani di Bert, dove giocheranno su una giostra carosello, Mary e Bert passeggeranno insieme fino a un piccolo bar dove prenderanno un tè accompagnati da dei pinguini danzanti, parteciperanno ad una strana caccia alla volpe e ad una corsa con i cavalli, a cui Mary Poppins si classificherà prima. Una volta tornati a casa i due bimbi verranno cullati dalla ninna nanna magica della tata. I bambini si affezionano subito molto alla tata e vorrebbero che lei restasse con loro per sempre: Mary Poppins però fa loro presente che dovrà andarsene quando cambierà il vento. Avranno anche modo di far conoscenza con Albert, lo zio di Mary, che offrirà loro un tè sul soffitto della sua casa, con effetti esilaranti.

Le mirabolanti e divertenti iniziative della tata nei confronti di Jane e Michael non sono viste di buon occhio dal signor Banks, il quale la rimprovera ritenendo il suo modo di lavorare troppo frivolo e dunque non adatto per i suoi figli: egli vuole che ricevano un’educazione rigida e severa come è lui caratterialmente prendendo come esempio il suo modo preciso di lavorare in banca. Con un po’ di furbizia, Mary Poppins gli consiglia di portare con sé i figli a visitare la banca per far loro osservare le regole ferree e precise da lui preferite.

Durante il tragitto, i bambini e il papà incontrano presso la Cattedrale la signora dei piccioni, di cui Mary Poppins aveva parlato loro. Michael vorrebbe donarle i due penny da lui risparmiati, ma il padre non glielo permette e lo porta in banca come da programma e cerca di convincerlo coi superiori a depositare lì il suo denaro. Spaventati da quel mondo avido, i bambini scappano tra lo scompiglio generale. Fortunatamente incontrano Bert, che adesso lavora come spazzacamino, che li riaccompagnerà a casa. La signora Banks, non avendo tempo per badare ai bambini, esorta lo spazzacamino a lavorare da loro e così, nella curiosità, i bambini vengono aspirati dalla canna fumaria finendo su per i tetti. Tutto ciò si trasformerà, in compagnia di Mary Poppins e Bert, in una splendida passeggiata notturna sui tetti di Londra; infine, il quartetto verrà raggiunto dagli amici spazzacamini di Bert, tra canti e danze.

Quando tornano a casa, i bambini e la tata vengono rimproverati dal signor Banks, che però viene di nuovo zittito da Mary, la quale gli rinfaccia cripticamente di non avere abbastanza affetto da dare ai suoi figli. Anche Bert, rimasto lì dopo aver pulito il camino, fa presente all’uomo come ben presto i suoi figli non avranno motivo di rispettarlo o, addirittura, amarlo se non cambia atteggiamento.

Il parapiglia alla banca di quella mattina ha però una conseguenza: giunge infatti a casa Banks una telefonata dalla sede dove il direttore, Dawes Sr., convoca George per la resa dei conti. Dopo aver ricevuto i due penny di Michael, il signor Banks arriva in banca dove viene licenziato. Sarà proprio in quell’occasione che, paradossalmente, George comprende i propri sbagli e si mette a ridere tra lo sconcerto dei suoi colleghi, per poi raccontare al signor Dawes una barzelletta raccontatagli da Michael, consegnargli i penny del figlio e andarsene, cantando allegramente. Confuso dal comportamento del signor Banks, Dawes Sr. capisce la barzelletta raccontatagli e comincia anche lui a ridere incontrollatamente, fluttuando in aria come lo zio Albert.
Mary Poppins, alla fine del film, mentre vola via

George torna a casa, completamente cambiato. Dopo aver usato i penny di Michael per sistemare l’aquilone trovato nel parco, esce a farlo volare con la famiglia. Lì ritrova i dirigenti della Banca, i quali lo reintegrano dopo la morte del signor Dawes, stroncato dal troppo ridere, dandogli anche una promozione per aver reso così felice l’ormai defunto direttore.

Il vento è nel frattempo cambiato. Mentre Jane e Michael, che finalmente hanno una famiglia unita e felice, fanno volare l’aquilone assieme ai loro genitori, Mary Poppins, “praticamente perfetta sotto ogni aspetto”, prosegue il proprio viaggio per recarsi dove è necessaria la sua presenza, salutata da Bert, che ora vende aquiloni e che confida di rivederla presto.

Altre Info

Dimensioni 40 × 35 × 3 cm